Il monito al sindaco De Prisco dai consiglieri di minoranza. Sotto accusa la processione del Venerdì Santo e le parole alla polizia locale
Il vice presidente del consiglio comunale Alessandro De Martino e i consiglieri Vincenza Fezza, Vincenzo D’Amato e Fabio Petrelli hanno inviato una lettera al sindaco di Pagani, Raffaele Maria De Prisco, affinchè “chieda pubblicamente scusa alla città per i suoi atteggiamenti poco consoni alla carica istituzionale che riveste”.
Tutto è iniziato il 2 aprile scorso in occasione del Venerdì Santo quando il primo cittadino non avrebbe rispettato le normative anti – Covid dando vita a una processione che si è snodata dal municipio sino alla chiesa del Corpo di Cristo. Nelle ore immediatamente successive all’episodio gli stessi consiglieri comunali hanno scritto una prima missiva denunciando il fatto.
“Apprezziamo sì l’ammissione di colpe da parte del sindaco- si legge nel documento – ma non ammettiamo il volersi giustificare sui canali social in un modo che sicuramente non è apprezzabile per un primo cittadino”.
Per De Martino, Fezza, D’Amato e Petrelli il sindaco “ora deve chiedere pubblicamente scusa alla città per l’accaduto, ma soprattutto porti rispetto per le forze dell’ordine che stanno indagando su quanto accaduto lo scorso 2 aprile”. L’ultimo messaggio è un chiaro richiamo al recente post rilasciato su Facebook da De Prisco “Fatemi sta multa e levate o’ cap a terr, non coinvolgete una città … tanto è me che volete”.
Intanto la polizia municipale sembra aver concluso le indagini dopo aver visionato immagini e foto dell’accaduto. Nelle prossime ore potrebbero scattare sanzioni amministrative per coloro che hanno partecipato alla processione.
Marco Visconti