Per la Procura di Salerno ci sarebbe stato uno scambio di mazzette per appalti, Savastano deve rispondere anche di corruzione elettorale
C’è anche Giovanni (Nino) Savastano tra le persone arrestate questa mattina dagli uomini della Squadra Mobile di Salerno. Consigliere regionale di Campania Libera, già assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno e fedelissimo del governatore De Luca, Savastano è agli arresti domiciliari. In manette anche il dirigente del Settore Ambiente del Comune di Salerno, Luca Caselli e Fiorenzo Zoccola, presidente di una cooperativa sociale e gestore di fatto di diverse altre cooperative che avevano in gestione la manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio del Comune di Salerno.
I reati contestati dalla Procura della Repubblica, guidata dal procuratore capo Giuseppe Borreli, sono associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti inerenti l’aggiudicazione di appalti e, per Savastano e Zoccola, la corruzione elettorale. Per gli imprenditori titolari delle cooperative convolte è scattato il divieto di dimore nel Comune di Salerno. In totale gli indagati sono 29. Tra loro spicca il nome del sindaco di Salerno Enzo Napoli, appena rieletto.