Riunione in Regione Campania per il coronavirus. Task force coordinata dal Cotugno. Tre persone ricoverate. “Evitare allarmismi”
Piscosi coronavirus in Campania. Evitare allarmismi e ad attenersi alle sole informazioni che saranno fornite dal livello regionale con continuità, per evitare la diffusione di notizie prive di fondamento. Sono le indicazioni arrivate dalla Regione Campania immediatamente dopo la riunione che si è tenuta a Palazzo Santa Lucia a Napoli. Era stata convocata dal presidente Vincenzo De Luca. Vi hanno partecipato tutti i direttori generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere della Campania in stretto raccordo con il Ministero della Salute. Dalla riunione è emersa innanzitutto una prima necessità: evitare di confondere ogni sintomo con la presenza conclamata del coronavirus.
La fotografia della situazione in Campania ad oggi vede tre persone ricoverate al Cotugno, due non risultano contagiate; per la terza vi è un accertamento in corso che si concluderà nella giornata di domani E’ stato anche chiarito che la presenza del virus richiede tutta una serie di condizioni, tra cui la provenienza dall’area cinese interessata a cui si uniscono sintomi gravi. E’ stata anche costituita una task force coordinata dal Cotugno, che rimane l’ospedale di riferimento per casi rilevanti e non banali. In ogni Asl e negli ospedali sono attive strutture in grado di verificare le condizioni reali del paziente.
Da Palazzo Santa Lucia arriva l’invito alla popolazione a incrementare le vaccinazioni antinfluenzali soprattutto in questo periodo in cui si rischia di determinare un allarme ingiustificato con affluenza immotivata e inutile nei Pronto Soccorso. “Ogni informazione – spiegano dalla Regione – sarà canalizzata a livello regionale e si invitano i cittadini ad attenersi a queste sole informazioni, d’intesa e in stretta collaborazione con il Ministero della Salute”.
Intanto tra le persone rimaste bloccate in Cina e che non possono rientrare per il blocco imposto dalle autorità cinese ci sono anche diversi imprenditori dell’agro nocerino sarnese, ma anche cittadini di nazionalità cinese che erano tornati nel loro Paese per festeggiare il loro Capodanno. Così come altri imprenditori, che hanno interessi economici in Cina, non possono partire per seguire le loro attività imprenditoriali. Al di là del rischio legato alla salute un altro aspetto del virus è il danno incalcolabile che sta creando a livello mondiale.