Test rapidi ai sanitari impegnati negli ospedali, Contagiati a quota 2067. Stop alle false notizie diffuse anche dei medici su Internet
Da oggi al via in Campania i test rapidi sugli operatori della sanità. Lo ha reso noto l’Unità di crisi regionale. In prima battuta saranno eseguiti su medici e infermieri dei percorsi Covid e del 118. Subito dopo anche per chi lavora in Pronto soccorso, emergenza/urgenza, e per le attività ambulatoriali indifferibili come Dialisi, Oncologia e Radioterapia. Chi risulterà positivo al test rapido sarà sottoposto a tampone. La fase di ampliamento del target prevede anche l’esecuzione del test rapido agli operatori esposti nei servizi sanitari di base e i pazienti sintomatici domiciliari.
La Regione ha preso le distanze da alcune notizie che girano sui social network in riferimento a presunte cure e farmaci da utilizzare anche a casa. In particolare il riferimento è ad un video che due giorni fa è circolato su diverse piattaforme nel quale il dottore Antonio Marfella, oncologo e consigliere per la sanità del sindaco di Napoli, ha chiesto la distribuzione a casa dei farmaci salvavita come l’idrossiclorochina e il Tocilizumab utilizzato dal professore Paolo Ascierto.
Secondo l’Unità di crisi taluni farmaci, tra cui il Tocilizumab, come da protocollo condiviso dall’ Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, “per loro caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche non possono essere somministrati a domicilio ma hanno necessità di somministrazione in ambiente ospedaliero, anche per i possibili effetti collaterali, richiedendo attento monitoraggio di parametri vitali”. L’Unità di Crisi si dissocia da tali dichiarazioni, “non solo per l’inesattezza dell’informazione scientifica, ma per il procurato allarme che esse, diramate in tal forma, generano nella comunità con il rischio di problematiche di tipo sanitario in corso di epidemia Covid – 19 e si diffida a ritirare le dichiarazioni da Internet per le gravi conseguenze che ne possono derivare”.
Proseguono i controlli straordinari disposti dal presidente Vincenzo De Luca su tutte le Rsa, le residenze sanitarie assistite della Campania. Strutture accreditate, ma non solo: nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli è stata scoperta una struttura di accoglienza denominata “Casa Famiglia”, nella quale nonostante ci fossero 42 ospiti ed alcuni di essi in condizioni sospette, con sintomi anche gravi, l’allarme è scattato solo quando è stato chiamato il 118 per la morte di uno degli ospiti. Sulla vicenda indagano i Nas dei Carabinieri.
Sul fronte contagio l’ultimo
bollettino indica che i positivi dai 1.251 tamponi effettuati ieri sono 122. Ad
oggi gli ammalati da Covid-19 in Campania sono 2.067. I tamponi complessivi
eseguiti sono 14.162. Intanto è allarme
per le tante, forse troppe persone, che nelle ultime ore si vedono in giro. In
alcune zone delle città sembra quasi di vivere una giornata normale. Qualche
sindaco ha incentivato i controlli delle forze dell’ordine ed in particolare
della polizia municipale anche ai pedoni. Probabilmente il clima primaverile e
il calo dei contagi hanno provocato un rilassamento in molte persone.