Continua la missione di Gori per migliorare il servizio depurativo. Dal Pnrr 18 milioni di euro per potenziare due depuratori
L’efficientamento del servizio depurativo nel territorio Sarnese-Vesuviano continua ad essere uno degli obiettivi su cui Gori, Regione Campania ed Ente Idrico Campano sono al lavoro, anche al fine di ridurre l’impatto ambientale legato al trattamento delle acque reflue. Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza arriva un finanziamento che punta a potenziare gli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso la creazione di strutture più innovative ed efficienti, comprendendo anche il trattamento dei fanghi di acque reflue.
Il progetto sviluppato da Gori per il potenziamento del depuratore di Nocera Superiore è stato ammesso ad un finanziamento di quasi 10 milioni di euro, classificandosi al primo posto della graduatoria stilata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Una soluzione progettuale che punta alla produzione di biometano attraverso il trattamento dei fanghi urbani generati da circa 300.000 abitanti; è previsto il potenziamento e la rifunzionalizzazione di alcuni comparti strategici dell’impianto, nonché l’implementazione di sistemi fotovoltaici per la riduzione dei consumi energetici.
Ammesso ad un ulteriore finanziamento di 8 milioni di euro anche il progetto sviluppato da Gori per la realizzazione, presso il depuratore di Scafati, di un polo integrato di valorizzazione energetica e riduzione dei fanghi urbani. La proposta prevede lo sviluppo di una piattaforma centralizzata che tratterà i fanghi provenienti dal depuratore di Scafati e da alcuni depuratori della Penisola Sorrentina, generati dai reflui di oltre 500.000 abitanti, al fine di consentire la riduzione dei volumi di fango smaltiti in discarica e la produzione di biogas, oltre all’implementazione di sistemi fotovoltaici.

“L’ammissione dei progetti di Gori a questi due finanziamenti – ha spiegato l’amministratore delegato Vittorio Cuciniello – rappresenta un nuovo, significativo risultato, conseguito anche grazie alla sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano. Questi interventi si aggiungono a quanto stiamo già realizzando attraverso i programmi “Energie per il Sarno” e “Azioni per l’Acqua”, volti al potenziamento degli schemi fognari e depurativi e al risanamento delle reti idriche, confermando la validità delle strategie adottate, frutto di un’intensa attività di studio e ricerca”.
“Finanziare progettualità innovative nel Servizio Idrico Integrato – ha sottolineato Raffaele Coppola – è una sfida difficile; farlo con decisione, senza gravare sulla tariffa e ottenendo risorse mediante bandi nazionali lo è ancor di più, ma si tratta di una sfida che stiamo vincendo grazie alla reale sinergia tra istituzioni, che sta portando a risultati straordinari. Il nostro territorio presto potrà beneficiare anche degli effetti di questi due ulteriori interventi improntati all’efficientamento energetico e alla sostenibilità ambientale”.
“Le risorse provenienti dal Pnrr – ha detto il presidente di Ente idrico campano Luca Mascolo – si aggiungono a quelle ottenute per il rifacimento delle reti di distribuzione e a quelle per la bonifica integrale del fiume Sarno che vogliamo raggiungere entro la fine del 2025. Azioni che ci consentiranno di fare di questo territorio un modello nazionale per la qualità del servizio ed il rispetto dell’ambiente”.