Cultura

La musica che fa del bene nel ricordo di padre Buondonno

E’ l’intento promosso dall’associazione “Padre Enrico Buondonno: Arte e Talenti in cammino”. La musica al servizio del bene comune

di Christian Geniale

“Fare il bene soprattutto nei confronti di quei ragazzi che non hanno la possibilità di poter coltivare i propri talenti e noi come frati, la comunità, le associazioni e le amministrazioni comunali dobbiamo seguire un unico scopo, quello di essere al servizio del bene comune”. Lo ha detto fra’ Massimo Pepe, parroco e guardiano del convento Santa Maria degli Angeli di Nocera Superiore, in occasione della serata di presentazione dell’associazione “Padre Enrico Buondonno: Arte e Talenti in cammino”. Una nuova realtà che vuole valorizzare e far emergere i tanti talenti che custodisce il territorio anche attraverso, come ha spiegato il presidente Maria Di Mauro, l’istituzione di borse di studio a favore di quei ragazzi con difficoltà economiche, di supporto nel continuare a seguire la propria strada artistica.

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Una serata fatta di ricordi e di emozioni, con protagonista quella musica che per frate Enrico è stato strumento di evangelizzazione e trasmissione di importanti valori. Quella musica che è tornata a suonare nella chiesa francescana di Grotti, grazie alle performance all’organo del maestro Pietro Russo che, per l’occasione, ha eseguito il brano “La Verna” tratto dalla Suite Serafica di padre Enrico Buondonno. La voce del soprano Lucia Sepe ha visto interpretare “Notte di mille fascini”, uno dei più apprezzati brani natalizi, una ninna nanna composta dal frate francescano. Il soprano contralto Maria Di Mauro ha voluto ricordare padre Buondonno con “L’Ave Maria”. Il maestro Espedito De Marino, attraverso le note della sua chitarra, ha eseguito la celebre “Torna a Surriento”, volendo ricordare la penisola sorrentina cara al frate, lui che era nativo di Gragnano.

Non solo la musica, ma anche racconti e testimonianze, come quelli che hanno voluto raccontare alcuni ex allievi del frate maestro. Particolare è stato il ricordo di Rossella Buondonno, nipote del francescano, che ha avuto il dono di averlo avuto come suo maestro di pianoforte. Presente alla serata anche il vescovo della diocesi Nocera Sarno Giuseppe Giudice e non ha voluto far mancare il suo sostegno a un’associazione che “s’impegna a non disperdere un patrimonio musicale che può fare bene ai giovani, ai cultori dell’arte e alle nostre città che hanno bisogno di armonia. È bello comprendere – ha aggiunto il prelato – come la musica, facendo memoria del carisma di padre Buondonno, educa, nutre e guarisce, educa all’armonia di una vita accentrata nelle note musicali”.

Christian Geniale

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