A un anno di distanza il giovane studente nocerino Antonio Coppola raccoglie l’invito di Sami Modiano e onora l’impegno preso
Nel “Giorno della Memoria”, ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto, riceviamo e pubblichiamo la lettera di Antonio Coppola, ex studente del II Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore, che nella sua missiva ripercorre l’esperienza fatta lo scorso anno quando, ancora alunno della scuola media “De Lorenzo”, incontrò Sami Modiano, superstite dell’Olocausto all’Università Sapienza di Roma. L’incontro fu possibile grazie a un rapporto di collaborazione che la scuola media di via Martinez Y Cabrera ha intrapreso da alcuni anni con la Fondazione Museo della Shoah di Roma.
La lettera
“Carissimo Sami, ti do del tu perché dopo il nostro incontro sei per me un nonno. E’ trascorso quasi un anno dal nostro incontro che porto ancora fortemente nel cuore. Tra poco si celebra la giornata della memoria e il mio pensiero è andato prima di tutto a te. Grazie per l’esperienza che mi hai regalato e per il dono più grande che mi hai lasciato, quello di testimoniare con la mia semplice vita i valori dell’accoglienza, della solidarietà, della pace, della speranza, dell’amicizia e dell’amore”.
“L’incontro con te mi ha reso un privilegiato, che non può tacere né oziare. Adesso frequento il primo liceo classico e lunedì 27 gennaio vivremo una giornata di studio alternativo dedicato proprio alla Shoah e sarò felice di raccontare l’esperienza vissuta con te. Invece mi ha detto mia sorella, che frequenta ancora il 2^ Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore, che stamattina (24 gennaio u.s. ndr) hanno vissuto un momento di videoconferenza con te, che è stato molto intenso e coinvolgente. Conservo gelosamente la nostra foto insieme, affissa alla parete della mia casa, così ogni giorno mi ricordo di quello che devo essere. Ti voglio bene e ti abbraccio forte augurandoti ancora una vita di testimonianza”.