Irruzione dei carabinieri in una casa di campagna a San Marzano sul Sarno. Trovate armi e una coltivazione di marijuana
Le armi ritrovate in una casa di San Marzano sul Sarno potrebbero essere state utilizzate nel recente agguato a Carmine Amoruso, il collaboratore di giustizia di Poggiomarino. I carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, nel corso di una perquisizione domiciliare hanno trovato e sequestrato in una casa isolata in campagna, due pistole semiautomatiche, due fucili da caccia, numerose munizioni di vario calibro e diversi passamontagna.

Nell’abitazione i militari hanno anche rinvenuto una coltivazione di marijuana all’interno di un apposito impianto dotato di illuminazione artificiale, areazione e climatizzazione, nonché una bilancia elettronica e materiale per il confezionamento della droga. Al momento dell’irruzione l’abitazione era vuota. Sono in corso accertamenti sulle armi per verificare se sono state utilizzate nei giorni scorsi. Le indagini dei carabinieri ora puntano anche a individuare le persone che utilizzavano la casa.
L’agguato risale al 13 aprile scorso. Amoruso viaggiava in auto con il fratello quando l’auto venne affiancata da un’altra autovettura da cui furono esplosi alcuni colpi di pistola. I proiettili colpirono Amoruso ferendolo ad una spalla. Amoruso, ex esponente del clan Giuliano, dieci anni fa scampò ad un altro agguato, i suoi sicari freddarono un innocente, un uomo che gli somigliava. I carabinieri stanno indagando anche per capire cosa ci facesse l’uomo a San Marzano sul Sarno in quanto è ancora inserito nel programma di protezione testimoni.