Dopo l’appello di Cuofano il prefetto chiama anche i sindaci di Nocera Inferiore, Cava dè Tirreni e Castel San Giorgio. Pericolo crollo e problema viabilità

La riunione in videoconferenza convocata per mercoledì prossimo dal prefetto di Salerno sul torrente Cavaiola è strategica. A confermarlo è l’invito rivolto da Francesco Russo non solo al sindaco di Nocera Superiore, che aveva rilanciato l’appello, ma anche ai sindaci di Nocera Inferiore, Cava dè Tirreni e Castel San Giorgio, Manlio Torquato, Vincenzo Servalli e Paola Lanzara. Alla riunione parteciperanno anche dirigenti del Genio Civile, che per contro della Regione, dovrà occuparsi dei lavori. Ci sarà anche la Sma, la società regionale di tutela del territorio dal rischio idrogeologico. Il problema sono le pareti spondali del corso d’acqua nel lungo rettilineo della via Nazionale che attraversa non solo Nocera Superiore, ma anche una grossa fetta dell’area industriale.
Rischio crollo
Il timore è che le pareti possano sprofondare inghiottendo la strada e mettendo a rischio la stabilità degli edifici circostanti. Aver convocato i quattro sindaci è il preludio ad una possibile chiusura dell’importantissima strada che, non solo consente il collegamento tra le città, ma anche l’attività delle aziende. Probabilmente dovrà essere messo a punto un piano alternativo della viabilità durante l’esecuzione dei lavori. Bisognerà verificare se esiste già un progetto di rinforzo degli argini del fiume, i finanziamenti e l’attività vera e propria dei lavori. Secondo quando denunciato da Giovanni Maria Cuofano il rischio è costante ed evidente. L’allarme era stato lanciato già un anno fa. Cuofano lo ha riproposto immediatamente dopo il lockdown quando la strada è tornata a ripopolarsi di auto e soprattutto mezzi pesanti al servizio delle numerose fabbriche che si trovano nella zona.

Cittadini preoccupati
Anche i residenti hanno fatto sentire la loro voce, i palazzi dove abitano tremano al passaggio dei mezzi pesanti e temono per la stabilità delle strutture. Cuofano aveva minacciato di chiudere la strada per salvaguardare l’incolumità dei cittadini.