La Finanza ha sequestro al sindaco di Cava de’ Tirreni Servalli e all’assessore Senatore 80mila euro, avrebbero percepito contributi Inps dal Comune

Ottantamila euro, a tanto ammonta il sequestro eseguito dai Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno nei confronti del sindaco, Vincenzo Servalli, e dell’assessore ai Lavori Pubblici (già vicesindaco) di Cava de’ Tirreni, Nunzio Senatore. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Anna Chiara Fasano della procura della Repubblica di Nocera Inferiore e riguarda alcuni versamenti eseguiti dall’amministrazione comunale, in particolare ritenute assistenziali, previdenziali e assicurative. Le norme in vigore prevedono, infatti, che il Comune provveda al pagamento dei contributi all’Inps solo per gli amministratori eletti che lavorano esclusivamente per l’Ente. In caso contrario, l’obbligo resta in capo agli stessi amministratori.
Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria ha accertato che, diversamente da quanto dichiarato nelle autocertificazioni, il sindaco e l’assessore avevano di fatto continuato a svolgere, in pieno mandato elettorale, altre attività professionali – l’uno quella di consulente assicurativo e l’altro di amministratore di un’impresa di costruzioni – per le quali percepivano regolari compensi.
“In definitiva – si legge in una nota firmata dal procuratore Antonio Centore – i due amministrator comunali, facendo risultare un rapporto di lavoro “esclusivo” con il Comune, avevano fatto sì che i loro contributi gravassero sul bilancio dell’Ente”. Per garantire la restituzione delle somme illegittimamente versate gli inquirenti hanno quindi emesso un provvedimento di sequestro d’urgenza dei conti correnti del sindaco Servalli e dell’assessore Senatore, chiamati ora a rispondere dell’indebita percezione di oneri previdenziali quantificati, rispettivamente in 60mila euro per il sindaco e 20mila euro per l’assessore. Il reato ipotizzato è falso ideologico e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Vincenzo Servalli è stato rieletto sindaco della città metelliana nel settembre scorso.