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Covid, contagio a scuola Cuofano non le riapre. L’opposizione insorge

Ieri sera il sindaco di Nocera Superiore annuncia che non avrebbe riaperto le scuole per contagio. L’opposizione, “andiamo in Prefettura”

Giovanni Maria Cuofano

Caos scuola a Nocera Superiore per contagio. Ci sono sei casi di positività al Covid-19 tra personale docente e collaboratori scolastici e il sindaco Giovanni Maria Cuofano decide di non farle riaprire. Ma l’opposizione politica insorge, “andiamo in prefettura” e ancora “l’assessore Maria Stefania Riso si dimetta”. È successo ieri sera. La punta dell’iceberg è emersa quando il sindaco è apparso sui social annunciando che il giorno successivo le scuole sarebbero restate chiuse a causa di risultati dello screening sulla platea scolastica da cui si è appreso della positività di sei persone.

“Una scelta difficile – ha detto il sindaco – ma per assicurare la salute pubblica mi sono sentito in dovere di rinviare la riapertura delle scuole. Mi metto nei panni dei tanti genitori che si erano organizzati anche perché non hanno a chi affidare i bambini durante il lavoro. Ma il mio dovere è preservare la salute dei più piccoli e ritengo doveroso rinviare la didattica in presenza. Valuteremo in settimana l’andamento del contagio e valuteremo il da farsi. Il diritto all’istruzione non è violato perché sarà garantita la didattica a distanza e il sostegno dei più fragili”.

I consiglieri di minoranza, però, non sono rimasti a guardare. “Siamo pronti anche ad andare in Prefettura, faremo di tutto pur di ricevere chiarimenti, ne abbiamo diritto noi e tutti i cittadini di Nocera Superiore”, hanno scritto in una nota Giuseppe Fabbricatore, Carmine Amato, Franco Pagano, Rosario Danise, Francesco Saverio Minardi, Giuseppe Salzano e Isabel Villani. Oggi incontreranno una delegazione di genitori per raccogliere le loro opinioni. “Il sindaco – continua la nota – non può liquidare tutti con un video. Abbiamo diritto a sapere tutta la verità. Tra l’altro non comprendiamo come si possa arrivare a tarda sera per fare una comunicazione del genere. Se si sapeva che ieri sarebbero arrivati i dati bisognava prevedere già ieri uno slittamento dell’apertura delle scuole così da consentire ai genitori di organizzarsi. Lo sa il sindaco che non tutti hanno la baby sitter a disposizione?”.

I consiglieri fanno riferimento anche ad altri aspetti: “L’intera gestione della pandemia è stata sbagliata – aggiungono – dalla diffusione, dell’elenco delle persone in quarantena, alla più recente presenza ancora in strada del comandante della polizia locale quando pare fosse già in attesa del responso del tampone effettuato. Tutte situazioni vergognose”. Oltre ai chiarimenti i consiglieri comunali di opposizione hanno anche chiesto le dimissioni dell’assessore Riso.  

Redazione

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