Pericolo crolli delle pareti del torrente Cavaiola, a rischio l’ex Statale 18, il prefetto di Salerno ha convocato il sindaco di Nocera Superiore
Il pericolo crolli degli argini spondali del torrente Cavaiola a Nocera Superiore esiste. Il “chiudo via Nazionale” di Giovanni Maria Cuofano ha sortito i suoi effetti. L’accorato appello del sindaco di Nocera Superiore, sul cattivo stato di salute degli argini del torrente Cavaiola, è stato raccolto dal prefetto di Salerno Francesco Russo. Prevista per mercoledì mattina una videoconferenza che vedrà partecipe, oltre prefetto e sindaco, anche il Genio Civile, più volte invitato dal primo cittadino a “fare presto” per la messa in sicurezza delle pareti spondali del torrente nel tratto che attraversa la città. All’incontro parteciperanno anche il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, di Cava dè Tirreni, Vincenzo Servalli e di Castel San Giorgio Paola Lanzara. L’immediato intervento, invocato più volte, è necessario per scongiurare misure più drastiche per tutela della pubblica incolumità, quale appunto la chiusura di via Nazionale.

“Ringraziamo il prefetto per la sensibilità nel raccogliere il nostro appello – ha dichiarato Cuofano – e ci rincuora il fatto che il Governo c’è quando ci sono alti funzionari in grado di rappresentarli: speriamo che oltre alla volontà si giunga all’azione. Ora ci aspettiamo che Regione Campania e Genio Civile facciano la loro parte rispetto ad un intervento che non è di competenza del Comune, ma che investe l’ente deputato a tutelare l’interesse generale della città. La tutela dei cittadini viene prima di tutto e la responsabilità non può essere scaricata solo sulle spalle dei Comuni”.
La protesta dei cittadini
L’appello di Cuofano era arrivato già un anno fa, inutilmente. Lo ha lanciato di nuovo dopo il lockdown quando l’arteria è tornata a ripopolari di auto ma soprattutto di Tir che sono al servizio delle numerose aziende dell’area industriale. Anche i residenti hanno protestato preoccupati per il tremore a cui sono sottoposti gli edifici dove abitano. Ogni qualvolta un mezzo pesante finisce nei tanti avvallamenti del fondo stradale i palazzi tremano.