Questa mattina la mamma della giovane Elia è tornata a Isernia per riconoscere la salma, domani l’autopsia sulla 32enne caduta in un burrone
La notizia della morte di Elia Caroccia, 32 anni, impiegata in un call center, è arrivata in un afoso pomeriggio domenicale in una città deserta. Nell‘appartamento al corso Vittorio Emanuele, pieno centro storico di Nocera Inferiore, mamma Virginia Patrizio si aspettava ben altra telefonata, magari sapere come stava andando la gita a Roccamandolfi, un paesino vicino Isernia, famoso soprattutto per il suo ponte tibetano che assicura, a chi lo attraversa, adrenalina ed emozioni. Elia era con il fidanzato Pasquale Ferraro, un giovane che vive a Recale in provincia di Caserta. La loro è una storia d’amore che dura da diversi anni e immortalata da tante foto sui loro profili social. Con loro c’era una coppia di amici. Avevano organizzato una gita fuori porta per vedere i paesaggi mozzafiato tra i boschi del Molise. Il gruppo stava percorrendo un sentiero impervio che si trova ad un centinaio di metri dal ponte in legno e cavi d’acciaio. Probabilmente, dopo averlo attraversato, volevano scendere a valle. La prima coppia era avanti una ventina di metri, a seguire Elia e Pasquale.
Sembra che i fidanzati si fossero attardati per fare un selfie, una loro passione. Probabilmente la ragazza cercava un’inquadratura che consentisse di vedere il verde circostante, magari il ponte, ma ha perso l’equilibrio, forse è scivolata mettendo un piede in fallo, ed è caduta in un dirupo di oltre 80 metri sotto lo sguardo terrorizzato e impotente del fidanzato. Erano quasi le 14 di ieri. L’allarme è scattato subito. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico attivati da una richiesta di intervento tecnico sanitario del 118 di Bojano.
Diverse squadre del Soccorso Alpino hanno raggiunto la zona. Non è stato facile individuare il corpo della donna, a pesare nelle ricerche la particolare morfologia del territorio e la fitta vegetazione. I tecnici del Cnsas hanno dovuto, infatti, allestire un ancoraggio per una calata con tecniche alpinistiche degli operatori per raggiungere la donna precipitata nel dirupo. È stato richiesto anche l’intervento dell’eliambulanza giunta sul posto da Pescara. Ma purtroppo, quando i soccorritori hanno raggiunto la povera Elia non hanno potuto che constatarne la morte. Dopo l’autorizzazione del magistrato e dei carabinieri presenti sul posto, sono iniziate le operazioni di recupero della salma.
La telefonata che ha raggiunto casa Caroccia non era quella che la madre della ragazza aspettava. «Elia ha avuto un incidente, meglio che la raggiunga in ospedale». La signora Virginia ha chiesto al fratello ella cognata di accompagnarla mentre il figlio Salvatore, 19 anni, fresco diplomato all’Istituto Nautico di Salerno, ha trascorso la serata con gli amici della Gifra, la gioventù francescana che ha sede nella chiesa di Sant’Antonio. La comunità aveva accolto la famiglia con grande affetto. Il fratello Salvatore fa parte del gruppo di sbandieratori, suona il tamburo.
La mamma della sfortunata giovane ha saputo del decesso della figlia soltanto quando, in serata, è arrivata all’ospedale di Isernia dove nel frattempo era stata trasportata la salma. Questa mattina, con lei c’era anche il figlio Salvatore, è ripartita per il Molise. «Elia era una brava ragazza» dicono tutti nel quartiere dove viveva con la famiglia. Il sindaco Paolo De Maio, non appena ha saputo della tragica notizia ha chiesto agli uffici comunali di attivarsi per le eventuali esigenze della famiglia. «È un momento tragico non solo per la famiglia Caroccia ma per l’intera comunità nocerina», ha detto De Maio. In serata davanti casa Caroccia si sono raggruppate diverse persone, conoscenti, amici, curiosi.
Tutti chiedevano la dinamica dell’incidente ma soprattutto il dolore che ha sconvolto una famiglia semplice. Elia amava scattare foto con il suo telefonino per poi pubblicarle sui suoi profili social. Quasi tutti i selfie ritraggono lei e il fidanzato con cui sognava un futuro ben diverso da quello che il destino ha tracciato. Basta leggere la frase che descrive la sua pagina Facebook, «guarda la luna e continua a sognare, ogni notte tutte le volte che puoi».