Interventi per ridurre la morbilità, la mortalità e gli effetti provocati dai tumori. L’importanza degli spazi CARE per un’oncologia di prossimità
In provincia di Salerno cresce annualmente il dato riguardante le diagnosi di patologie tumorali e alle spalle c’è un numero enorme di pazienti affetti da tumori, con bisogni molto diversi, dall’alta intensità e altri più di tipo sociale che sanitario. Tutta questa mole di domanda ha, a oggi, nella Asl Salerno, come riferimento quasi esclusivo l’oncologia ospedaliera. Ma il percorso ospedaliero è fatto di brevi e intensi periodi dentro l’ospedale e di lunghi periodi fuori e sempre di più appare evidente che bisogna coprire l’ambito del territorio.
Il progetto “Reti Oncologiche” della Asl Salerno, ha inteso avviare una rete di team multidisciplinari territoriali, denominati Spazi C.A.R.E., attivi in ogni Distretto sanitario della provincia di Salerno, deputati alla presa in carico integrata dei pazienti oncologici e delle loro famiglie. Progetto, coordinato dalla dottoressa Concetta Dello Ioio, verrà illustrato in maniera completa e dettagliata nel corso del convengo che si terrà domani, martedì 3 ottobre alle ore 9.30, nella sala conferenze della Pro loco Urbs Nuceria di via Fiuminale a Nocera Superiore dal titolo “Il Distretto sociosanitario come setting per un’oncologia di prossimità attenta alla complessità della persona malata”.
L’incontro, promosso dall’azienda sanitaria locale del Distretto 60 in sinergia con la Pro loco, vedrà tra i relatori l’oncologa Ida Capuano per la prevenzione della mammella nei giovani, la dermo oncologa Alessia Maiorino per la prevenzione del melanoma in tutte le età, la psi oncologa Tiziana Oliveto che si soffermerà sull’aspetto psico oncologo del paziente e dei suoi familiari, la sociologa Teresa Cioffi che porrà l’attenzione sulle condizioni socio economiche e neoplasie.