Il Comitato Grotti chiede al Comune di riavere Villa Maria così com’era in passato, “area verde per bambini e famiglie”
“Villa Maria deve essere un parco gioco, non deve trasformarsi in un impianto sportivo”. A chiederlo è il Comitato Grotti e lo fa attraverso una petizione. Una vera e propria presa di posizione con l’obiettivo di preservare un’area verde di ristoro per famiglie e bambini. Il comitato, guidato da Stefano Capaldo, non è d’accordo sul cambio di destinazione del piccolo polmone verde del quartiere che, secondo i progetti, dovrebbe vedere sorgere un’ampliamento dell’impianto sportivo già presente nel parco. A prendere forma dovrebbe essere un campetto da tennis Paddle. “Villa Maria – si legge nel testo che accompagna la petizione – deve essere considerata come parco giochi e parco verde in tutta la sua interezza così come prevede il Piano urbanistico comunale”. Il comitato, infatti, chiede un intervento di riqualificazione del parco, “ripristinando i luoghi prima della demolizione, nuova alberatura, rimozione dei locali spogliatoi e della terra rossa sulla pavimentazione della tendostruttura”.
Una vicenda che vede impegnati i cittadini di Grotti da quasi un anno. Tutto ebbe inizio lo scorso agosto. Alcuni frequentatori abituali del parco notarono la presenza di operai e ruspe pronte a dare avvio ai lavori, con il taglio anche di alcuni arbusti. Nel pomeriggio i residenti sollecitarono un intervento dell’amministrazione comunale per fare chiarezza. Giunsero gli agenti della polizia locali, su richiesta del sindaco Manlio Torquato, e chiusero la villa.