Iniziata una raccolta di firme tra i pendolari per ridurre biglietti e abbonamenti delle tratte ferroviarie interrotte della linea “storica”
Sospendere il pagamento del biglietto di viaggio nelle tratte interrotte e ridurre il prezzo degli abbonamenti mensili e annuali. È la proposta avanzata dal Gruppo Pendolari Linea Storica Napoli Salerno. La richiesta è stata formulata ieri sera durante l’incontro organizzato dai pendolari alla stazione ferroviaria di Nocera Inferiore e che ha dato vita ad un sit in di protesta. L’istanza verrà supportata da una petizione popolare. La raccolta delle firme continuerà anche a bordo dei treni e dei bus sostitutivi che dal 20 gennaio scorso stanno facendo la spola tra Nocera Inferiore e Salerno per superare lo smottamento tra Vietri sul Mare e la città capoluogo.
Una situazione complessa per chi è costretto a viaggiare tutti i giorni e che, dal 4 luglio e sino al 1° settembre, diventerà ancora più difficile per un’altra interruzione della linea ferroviaria tra Nocera e Napoli San Giovanni Barra per consentire lavori di manutenzione straordinaria e di potenziamento infrastrutturale. “Diciamo a Rete Ferroviaria Italiana di sbrigarsi – ha detto il portavoce dei pendolari Alfonso Tulipano – invitiamo Trenitalia ad avere maggiore attenzione nei confronti della clientela, chiediamo alla Regione Campania di fare la sua parte, quella più importante. Rivolgiamo un appello al giudice di pace affinché stringa i tempi per permettere una riapertura immediata dei binari, nelle more, anche se il giudizio dovesse prolungarsi. Dimostriamo che i pendolari ci sono, sono determinati e ci saranno finché non riapre la linea”.
Ieri sera in tanti hanno partecipato alla riunione. Messaggi social e sulle chat dei telefonini hanno convinto anche i più scettici a partecipare all’incontro. “La situazione – ha continuato Tulipano – è diventata davvero complessa. Ormai per andare a lavorare la maggior parte di noi utilizza l’automobile, con tutte le conseguenze economiche, ambientali e psicologiche che derivano dallo stress che il traffico veicolare comporta. Purtroppo risposte concrete non ce ne sono”. Per quanto riguarda lo stop tra Vietri e Salerno ci sarebbe uno stallo provocato da ricorsi che vedono protagonisti i proprietari della casa che incombe sui binari e Rfi che vorrebbe acquisirla per la messa in sicurezza del costone. Diversi i motivi del blocco tra Nocera e Napoli dovuti a lavori che non potevano essere rinviati.
Sulla vicenda sono intervenuti il consigliere regionale Michele Cammarano e la coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle, Virginia Villani. “Siamo al fianco dei pendolari e sollecitiamo, ancora una volta, un cambio di passo da parte delle autorità competenti. Dalla frana del 20 gennaio i tempi di percorrenza sono raddoppiati e migliaia di cittadini sono costretti a vivere ogni giorno una vera e propria odissea, questo non è davvero più accettabile”.