La Regione Campania ha stanziato un finanziamento per implementare l’offerta sociale promossa dal Centro sociale polivalente di via Russo
Mezzo milione di euro per l’implementazione delle attività in favore degli anziani al Centro Sociale Polivalente di via Vincenzo Russo. A tanto ammonta il finanziamento concesso dalla Regione Campania al Comune di Nocera Superiore per incrementare l’offerta sociale, sostegno alle famiglie in difficoltà, laboratori, attività ludico e didattiche, percorsi psicomotori e momenti inclusivi con i ragazzi diversamente abili, nel triennio 2024-2026. “Anche questa volta abbiamo dimostrato un’ottima capacità di programmazione – ha dichiarato il sindaco Giovanni Maria Cuofano – candidando un progetto in linea con la misura di finanziamento”.
“Grazie al supporto dell’Ufficio – ha spiegato Cuofano – abbiamo ottenuto un contributo che ci consentirà di estendere ulteriormente la platea dei beneficiari dei servizi e di incrementare con qualità le attività, rendendo quello che è già diventato nel tempo, il Centro Sociale Polivalente, una seconda casa e una seconda famiglia per tantissimi anziani della comunità e per i tanti ragazzi diversamente abili del Centro Diurno che vivono la struttura. Con questo progetto andremo a soddisfare nuovi bisogni creando nuovi momenti d’integrazione ed un miglioramento ulteriore della qualità di vita non solo degli anziani ma anche delle famiglie che potranno continuare ad avere nel Centro un valido punto di riferimento”.
Le attività già in corso al Centro Sociale Polivalente saranno integrate con nuove iniziative a sostegno per le famiglie in difficoltà con problematiche connesse alla gestione di anziani, di promozione di nuovi percorsi, luoghi e spazi di socializzazione. I momenti inclusivi e si supporto saranno svolti attraverso attività educative a supporto dell’autonomia degli anziani, di socializzazione ed animazione, culturali e ludico-ricreative, espressive e psico-motorie. Saranno ampliati anche i momenti di ‘uscita’ e di partecipazione alla vita della comunità, come già sta avvenendo attraverso l’organizzazione di serate dedicate al ballo in occasione della programmazione degli eventi estivi o la presenza del gruppo anziani a convegni, iniziative editoriali e culturali.