Il Tribunale amministrativo regionale della Campania ha rinviato al prossimo 6 maggio la discussione del ricorso presentato dai proprietari della casa che rischia di crollare sui binari della linea storica Napoli Salerno. L’ordinanza di abbattimento era stata firmata dal sindaco di Salerno, Giuseppe Napoli, per consentire i lavori di messa in sicurezza dopo lo smottamento di fango e mattoni del 20 gennaio scorso.
Nel frattempo ci sarebbe stato un intervento del prefetto di Salerno, Francesco Esposito, per verificare se ci sono le basi per un accordo tra Rfi, Rete ferroviaria italiana, e la famiglia proprietaria dell’immobile. Si è anche saputo che i tre fratelli proprietari della casa, hanno autorizzato i tecnici di Rfi ad accedere nella loro proprietà per mettere a punto il progetto di messa in sicurezza con la conseguente riapertura della linea ferroviaria.
I tempi previsti per completare i lavori sono 60 giorni. Se i tempi saranno rispettati, si eviterà una doppia interruzione sulla tratta. Infatti, dal prossimo 4 luglio e sino al 1° settembre, la stessa linea sarà interrotta tra Napoli San Giovanni Barra, Torre Annunziata Centrale e Nocera Inferiore per lavori di ammodernamento. Se non si risolve il problema tra Salerno e Vietri sul Mare, i pendolari saranno costretti a salire e scendere dai treni e dai bus sostitutivi.
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