I carabinieri, oltre a denunciare figli e nuora, accusano anche il padre ricoverato in pronto soccorso, avrebbe partecipato alle violenze

Aggressione, lesioni, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e oltraggio a pubblico ufficiale. Sono le ipotesi di reato per cui i carabinieri hanno denunciato all’autorità giudiziaria quattro persone di Somma Vesuviana che ieri pomeriggio hanno picchiato due medici e devastato il pronto soccorso dell’ospedale di Nocera Inferiore. Sono tutti e quattro componenti dello stesso nucleo familiare, figlio, figlia e nuora di un uomo poco, più che sessantenne, che era stato ricoverato all’Umberto I il giorno precedente.
Anche l’ammalato avrebbe partecipato alle violenze e, quindi, denunciato. Hanno aggredito il medico di turno con pugni e schiaffi, stessa sorte per un altro medico che era intervenuto in aiuto del collega. Sono stati feriti anche tre infermieri che avevano cercato di riportare la calma. Per il personale sanitario la prognosi va dai cinque ai 14 giorni. Secondo quanto ricostruito dagli uomini del colonnello Rosario Di Gangi, comandante del Reparto territoriale di Nocera, il loro congiunto non sarebbe stato curato adeguatamente e le prestazioni sanitarie fornite non in linea con le loro aspettative.