Fatti

Riabilitazione, si va verso lo sciopero

Presa di posizione della Cisl Fp alla vigilia della riunione all’Asl Salerno sulla vicenda della riabilitazione, non esclusa la mobilitazione

Lunedì prossimo si terrà una riunione sulla riabilitazione presso la Asl Salerno a seguito della richiesta inoltrata dalla CISL FP di Salerno. La riabilitazione dichiara il segretario provinciale della Cisl Fp di Salerno, Alfonso Della Porta, è  una risorsa fondamentale per la sanità pubblica ma riveste un’ importanza particolare nella provincia di Salerno, specie per ciò che riguarda la riabilitazione nell’ambito delle patologie  psichiche, neurologiche e sensoriali. Nel nostro territorio infatti esiste una lunga e radicata tradizione che è un patrimonio sanitario, professionale, civile, occupazionale. 

Non a caso la Asl di Salerno è quella con il maggior numero di posti letto per malati psichici, neurologici e sensoriali e purtroppo è  partita la  mobilitazione che ha portato alla proposta di legge popolare per il diritto alla cura dei malati psichici neurologici e sensoriali, legge che ha incontrato unanimi consensi e il cui iter di approvazione è in corso alla Regione e di cui, come sindacato, siamo stati tra i promotori. 

Questo settore fondamentale continua il segretario Della Porta, che è un’eccellenza e un fiore all’occhiello della Asl, invece di essere valorizzato da due anni è sotto attacco da parte degli uffici preposti della stessa Asl secondo una logica iperburocratica che ignora completamente la realtà dei fatti, i bisogni del territorio e delle persone, perfino la volontà della Regione e ciò comporta danni enormi sul piano dei diritti dei malati, dei loro familiari e dei cittadini, sul piano della tutela dei lavoratori in termini di dequalificazione e livelli occupazionali e sul piano della tenuta sociale del territorio. Chiederemo un cambio totale di mentalità e che si ponga fine all’atteggiamento poco collaborativo se non addirittura distruttivo con cui ci si approccia sulla materia ma che si si adoperi nel concreto per la sua valorizzazione, nell’interesse di tutti.

Purtroppo per la complessità delle questioni sul tappeto siamo convinti che dovremo ricorre allo sciopero che è sempre una scelta estrema e un sacrificio per lavoratori ed utenti – dichiara Pietro Antonacchio capo dipartimento della Sanità Pubblica e Privata – ma siamo pronti a farlo  perché la riabilitazione nella ASL Salerno è ormai a un bivio. Infatti conclude Antonio De Sio Coordinatore del Settore del Comparto Privato e Terzo Settore – se nulla cambia, la riabilitazione verrà smantellata,  con conseguenze tragiche per cittadini, malati e lavoratori. L’alternativa è l’avvio del suo concreto rispetto e della reale valorizzazione, diventando ciò che può e deve essere: una straordinaria risorsa sanitaria, sociale, economica, occupazionale.

Redazione

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