A San Marzano sul Sarno scoperto un capannone dove erano stoccate conserve di pomodoro e legumi di dubbia provenienza
Un’altra operazione dei carabinieri per tutelare la salute dei cittadini che inconsapevolmente acquistano conserve alimentari di dubbia qualità e provenienza. Questa volta i militari del Reparto Tutela Agroalimentare hanno scoperto in un deposito di San Marzano sul Sarno 270 tonnellate di conserve vegetali e legumi di cui non si ha la tracciabilità. Il valore della merce sequestrata è di circa 280mila euro. Sia le conserve di pomodoro che i legumi erano contenuti in barattoli di banda stagnata. Il deposito, di 600 metri quadrati, appartiene ad un’azienda agricola. Durante i controlli sono intervenuti anche ispettori dell’Asl Salerno che hanno verificato carenze sia di natura igienico-sanitaria che di destinazione d’uso dell’immobile mai comunicata all’Asl. È stata disposta la sospensione dell’attività.
Nel giro di poche settimana i carabinieri hanno portato a segno tre operazioni denominate Scarlatto che confermano l’abuso in questo determinato settore. Il Reparto specializzato dei carabinieri sta operando anche con verifiche presso altri importanti marchi della trasformazione, di cui le aziende indagate risultano essere fornitrici, nelle componenti per prodotti quali sughi, salse e similari. Verifiche sono in corso presso la grande distribuzione.