Venerdì si celebrano in tutto il mondo i barman, al Grambinus di Napoli la festa con una folta pattuglia di professionisti salernitani
Dai cocktail nei grandi alberghi alla storia dei drink più diffusi in Italia fino all’evoluzione della mixology con influenze straniere, soprattutto statunitensi e un tocco di “esotico”, lasciandosi trasportare dall’atmosfera di Paesi orientali. Un percorso a tappe, attraverso sei postazioni con altrettanti bartender, farà rivivere al Gran Caffè Gambrinus di Napoli la nascita e lo sviluppo dei cocktail in occasione della
Giornata mondiale del Barman, che ricorre il 24 febbraio, istituita dall’Iba, l’associazione internazionale di categoria, come giornata di tributo per supportare e promuovere i barman di tutto il mondo.

L’evento
La scelta del giorno, dunque, non è un casuale. Venerdì 24 febbraio dalle ore 18 alle ore 21 nel salone del Gran Caffè Gambrinus, in collaborazione con l’Aibes, Associazione Italiana Barmen e sostenitori (fondatrice nel 1951, insieme ad altre 6 consorelle, dell’Iba, si terrà un open day per festeggiare i professionisti campani e italiani del cocktail. Un pomeriggio pensato, non solo come momento di degustazione, ma anche come evento culturale per approfondire meglio storia e aneddoti legati ai drink più amati e le loro epoche storiche.

Si rivivrà l’esperienza della miscelazione toccando dei capisaldi nella storia della mixology (dal proibizionismo anni ’20 alla Cuba degli anni ’60, dalla Milano da bere anni ’80 ai giorni nostri con la miscelazione al tempo dei social, senza dimenticare un approfondimento sulla città di Napoli). I protagonisti saranno i Barmen Aibes e Iba con i rispettivi presidenti Angelo Donnaloia e Giorgio Fadda
rappresentati in Campania dal fiduciario Luigi Gargiulo. Ogni barman racconterà un’ epoca storica importante del bere miscelato e proporrà i cocktail più iconici di quel periodo.
I cocktail
Gianni Anselmo, head bartender, autore di diversi libri di testo nel mondo del bartending, accompagnerà gli ospiti in una degustazione del più iconico dei cocktails italiani, il Negroni e il suo pro-genitore Americano. Fabio Pinto consigliere e tesoriere nazionale, viaggerà nei magici mondi polinesiani cavalcando l’era Tiki e i suoi due grandi drink, Mai Tai e Zombie. Mariano Chirico, interprete della più alta immagine del bartender, quella che ha caratterizzato la miscelazione dei grandi alberghi napoletani,
viaggerà in quello che ormai è diventato l’aperitivo italiano, lo spritz, ma con un
occhio alla città, nella versione limoncello.
Salvatore Mortella, head bartender, esperto in birra e Rum, consentirà un viaggio ai Caraibi con la miscelazione cubana del proibizionismo degli anni 20. Daiquiri e Mary Pickford saranno i suoi iconic drinks. Amedeo Saide, head bartender e perfomer del working flair, interpreta la golden age della miscelazione americana con clover club e Whiskey sour. Luigi Sgaglione top one flair bartender e consigliere nazionale Aibes, con le sue moderne tecniche di miscelazione non potrà far altro che traspore i visitatori nella era moderna della miscelazione, la new era con New York Sour e Ve.n.to. Domenico Lucarelli, Domenico Natale e Francesco Oliviero, barmen del Caffè Gambrinus faranno rivivere i ruggenti anni ’80 e 90 con
due cocktail simbolo di quell’epoca: il Cosmopolitan e il Sex on the Beach. Non mancheranno gli special guest come Antonio Fraschetti.