Il sommelier Gaetano Cataldo ha presentato al team di Wip il vino dedicato a Procida, la capitale della cultura italiana
di Nello Ferrigno
È il vino dei primati. Si chiama Mosaico per Procida ed è nato per celebrare l’isola capitale della cultura. Ad immaginarlo più di un anno fa è stato Gaetano Cataldo, fresco di successo come migliore sommelier al Merano Wine Festival. Ha condiviso l’idea con Roberto Cipresso, noto winemaker.
Mosaico inaugura l’umanesimo del vino, e già questo è un primato. È il primo vino di sintesi di una regione perché è “fatto” mettendo insieme tutte le uve coltivate in Campania attraverso la collaborazione di 26 cantine. Ma è anche il primo vino dedicato alla cultura. Così come la bottiglia che all’ultimo Vinitaly, altro record, è stata esposta in tre padiglioni diversi e 30 stand. Mosaico è stato anche donato a papa Francesco dallo stesso Cataldo lo scorso 28 settembre nel corso di un’udienza generale.
“Mosaico per Procida è uno straordinario esempio di coesione, solidarietà ed amore per il territorio, esso racconta la cultura delle terre campane” ha sintetizzato il sommelier che ama anche ricordare “che è un progetto francescano portato avanti senza fondi o finanziamenti pubblici”.
Mosaico è un bianco, una gran cuvée. Sono seimila le bottiglie prodotte comprese quelle speciali. Bellissima l’etichetta, richiama immediatamente Procida, è stata realizzata dall’artista Carolina Albano. Non è facile trovarlo, ma vi diamo un indizio. Wip, pizzeria e ristorante legata al territorio e alla sua tradizione enogastronomica, ha deciso di aderire al progetto inserendolo nella sua carta dei vini.