La proposta arriva dai consiglieri comunali Sessa e Calce. Previsto uno sportello telefonico e un pacchetto di aiuti per il caregiver
Durante la pandemia sempre più spesso si sente parlare del caregiver. La parola si potrebbe tradurre letteralmente in italiano con “colui che dà le cure”. È una persona che si occupa di un anziano con difficoltà o di un disabile. C’è il caregiver familiare che si occupa in maniera gratuita dell’assistenza a un congiunto, e quello professionale che percepisce, cioè un compenso come i badanti.
I consiglieri comunali di Pagani Anna Rosa Sessa e Vincenzo Calce, hanno proposto all’amministrazione comunale l’attivazione di servizi a sostegno dei “caregiver”, figura che negli ultimi anni si è estesa anche per l’aumento dell’età media della popolazione. La proposta prevede un servizio di informazione telefonica e supporto per le pratiche.
“Si tratta hanno spiegato i due consiglieri comunali, di uno sportello telefonico di informazione e orientamento sulle modalità di accesso alle prestazioni sociali e socio-sanitarie e alle diverse opportunità e risorse, che possono essere di sostegno all’assistenza e alla cura o che possono essere di aiuto e supporto al caregiver stesso. Lo sportello telefonico offre anche un’attività di consulenza nella gestione di pratiche e commissioni per orientare e supportare il caregiver”.
Sono previste anche attività di sollievo e supporto. “Si tratta – hanno sottolineato Sessa e Calce – di interventi completamente gratuiti per offrire al caregiver un’opportunità di supporto e di sollievo nei momenti che non ha la possibilità di prendersi cura della persona cara. Tali interventi, organizzati in un pacchetto assistenziale, possono essere attivati nel momento in cui il caregiver ne rileva la necessità, ad esempio in caso di assenza del caregiver per malattia, cure e terapie, in caso di quarantena, durante le ferie o in caso di assenza per altri impegni personali o familiari”.
Non è previsto nessun costo per il caregiver che usufruisce del servizio mentre l’amministrazione comunale potrebbe avvalersi del proprio personale o dei giovani in servizio civile. Il progetto potrebbe anche essere supportato da Agro Solidale, la società che si occupa dei servizi sociali a Pagani.