Il sindaco di Nocera Superiore propone la sua ricetta per la mobilità intercomunale, il Masterplan non sia una cornice vuota
La priorità è individuare i punti strutturali per poi costruire intorno le infrastrutture e i servizi per rendere la mobilità intercomunale efficace ed efficiente. L’idea è del sindaco di Nocera Superiore, Gennaro D’Acunzi. L’ha illustrata all’assessore regionale Bruno Discepolo durante la riunione della settimana scorsa che si è tenuta a Corbara e che ha visto intorno ad un tavolo i 13 sindaci che partecipano al Masterplan dell’Agro nocerino sarnese, lo strumento di sviluppo varato dalla Regione Campania che ha tra i suoi obiettivi proprio la mobilità tra le città dell’area nord della provincia di Salerno.

“È inutile – ha spiegato il sindaco – che le diverse amministrazioni comunali acquistino i bus elettrici se poi le strade sono le stesse. Non risolveremo il problema del traffico e nemmeno quello dell’inquinamento”. D’Acunzi non è solo su questa teoria, con lui ci sono Cosimo Ferraioli e Pasquale Aliberti, sindaci di Angri e Scafati. Anche sul reperimento dei finanziamenti il sindaco ha proposto il suo pensiero. “Il Masterplan dell’Agro nocerino sarnese – ha sottolineato – mette a disposizione 29 milioni di euro che però bisogna utilizzare non solo per la mobilità ma anche, tra gli altri, per la mitigazione del rischio idrogeologico, la riqualificazione di siti produttivi, il rilancio della filiera agricola, il potenziamento delle politiche sociali. Non riusciamo a fare molto se non individuiamo un sistema di interventi che va oltre l’opportunità del Masterplan, ma che coinvolge i fondi Fsc, i programmi ministeriali e i Pon nazionali. E poi avere attenzione alle politiche di impatto ambientale, ma anche ai servizi e quindi alle sinergie con altri programmi e fondi, come per esempio quelli legati al Programma regionale Fse che prevede azioni sinergiche con le strategie territoriali. In questo immane, ma strategico lavoro, ci deve essere spazio e impegno per tutte le realtà territoriali e istituzionali”.
Insomma per “raggiungere risultati che determinino una effettiva svolta bisogna attingere risorse provenienti da vari fondi e vari programmi”. “Se la scelta, ad esempio, è di affrontare le criticità legate alla mobilità ai trasporti o al transito nel nostro territorio o ai collegamenti tra aree – ha ribadito – sarà necessario che tutti i sindaci assumano impegno di puntare a un programma di interventi che oltre le risorse del Masterplan concentrino risorse su mobilità sostenibile, azioni di alleggerimento dei traffici, miglioramento dei sistemi infrastrutturali come strade, svincoli autostradali, stazioni logistiche e di interscambio”. Il sindaco pone come caso il viadotto di Santa Maria delle Grazie, un’opera dotata di progetto esecutivo ma mai completata. Fa parte dell’asse viario che mette in collegamento Cava de’ Tirreni con l’Agro nocerino e la Valle dell’Irno. “Quest’incompiuta – ha spiegato D’Acunzi – interessa più Comuni partecipanti al Masterplan ed è necessario che essi siano affiancati per impegni e responsabilità daelle aree cerniera di quei territori che storicamente sono il collante del nostro sistema Agro nocerino sarnese”.